Generare reddito da investimento durante la pensione

Messaggi chiave:

  • Nell’avvicinarvi alla pensione o se vi siete appena ritirati dal mondo del lavoro è importante trovare il giusto equilibrio tra uscite ed entrate.
  • Se dovete generare reddito dal vostro portafoglio d’investimento potete pensare a “dividendi fai da te ”scegliendo in modo selettivo singole azioni per generare liquidità.
  • Il rendimento totale del vostro portafoglio potrebbe contare di più dei meri dividendi o dell’interesse che genera.

Se avete deciso che avrete bisogno di reddito dal vostro portafoglio durante la pensione, usare le azioni per generare quel reddito (o, per dirla meglio, flusso di cassa) potrebbe essere un’opzione allettante, anche se viene a volte trascurata. Prima di spiegare esattamente come utilizzare il portafoglio d’investimento per generare ciò che ci piace chiamare “dividendi fai da te” (vendendo selettivamente le azioni per ottenere liquidità), facciamo un passo indietro e osserviamo brevemente alcuni fattori: per prima cosa, le vostre spese previste rispetto al reddito che pensate di avere a disposizione e, in secondo luogo, altre opzioni per generare flusso di cassa durante la pensione.

Trovare il giusto equilibrio

Man mano che si avvicina la pensione dovete mettere attentamente a confronto le vostre spese previste più recenti con le fonti di reddito. Sul fronte delle spese, l’equazione comprende spese imprescindibili come quelle per la vita quotidiana (casa, cibo, bollette), saldo di debiti e imposte. Occorre inoltre considerare le spese discrezionali che possono comportare viaggi, passatempi, vari lussi (grandi o piccoli) e l’eventuale aiuto che vorrete offrire a figli, nipoti o enti di beneficenza.

Sul fronte delle fonti di reddito, l’equazione comprende eventuali benefit pensionistici, stipendi (se prevedete di lavorare durante la pensione) e il potenziale reddito generato da immobili o partecipazioni aziendali. Qualora le vostre spese eccedano le vostre fonti di reddito, dovrete trovare modi di tagliare le vostre spese o effettuare prelevamenti dai vostri conti pensione per coprire la differenza. Approfondiremo queste potenziali fonti di denaro in una sezione successiva.

Facendo questo semplice conto finanziario e pianificando, invece di limitarvi a sperare il meglio o seguire i propri istinti, è possibile fare chiarezza sul proprio piano pensionistico. 

Fonti di reddito durante la pensione

Di seguito riportiamo alcune fonti di reddito a cui si affidano in molti dopo la pensione:

  • Pensione: Uno schema pensionistico, statale, privato o proposto dal datore di lavoro, spesso offre una fonte di reddito importante e sostanziale per i pensionati. Non sempre è facile conoscere esattamente il reddito attuale e quello futuro da pensione. Occorre quindi capire come il reddito da pensione potrebbe essere tassato e se i benefit della vostra pensione siano fissi o indicizzati all’inflazione.
  • Lavoro: Alcuni pensionati prevedono di continuare a lavorare part-time durante la pensione o addirittura di iniziare un nuovo lavoro a tempo pieno. Prima di tornare a lavorare, assicuratevi di aver capito che ciò avrà un impatto sui benefit della vostra pensione e cercate di prevedere come saranno tassati i vostri guadagni.
  • Reddito fisso: Gli obiettivi d’investimento di molti pensionati necessitano investimenti a reddito fisso, siano emessi da governi, società o comuni. Anche se questi investimenti tendono ad avere una volatilità inferiore rispetto ad altri strumenti nel breve termine, ricordate che il reddito fisso non è privo di rischi, come il rischio d’insolvenza, il rischio di tasso d’interesse (un aumento nei tassi d’interesse spesso comporta un calo nel valore degli strumenti a reddito fisso) e il rischio di reinvestimento (ovvero se alla scadenza del vostro investimento a reddito fisso non siete in grado di trovare un altro investimento con aspettative di rischio e rendimento simili).
  • Settore immobiliare e partecipazioni aziendali: Se possedete immobili o quote di attività commerciali vi potete aspettare di ricevere regolarmente delle entrate. Tuttavia, conviene ricordare che queste opzioni non sempre generano reddito costante, perché tendono ad essere sensibili alle fluttuazioni economiche.

“Dividendi fai da te” e rendimento totale

Un’altra fonte di liquidità che in genere non viene considerata come “reddito” tradizionale sono i dividendi generati investendo da sé. Spesso gli obiettivi d’investimento dei pensionati necessitano l’allocation ad alcune azioni. Invece di concentrarsi troppo su altri investimenti come il reddito fisso, gestire attentamente un portafoglio con azioni per cogliere il potenziale di crescita a lungo termine dei mercati azionari e lasciare spazio ad eventuali prelevamenti periodici potrebbe essere la scelta giusta per aiutarvi a soddisfare le vostre esigenze di reddito da pensione. Prima di considerare alcuni dei potenziali vantaggi di quest’approccio occorre affrontare un luogo comune errato.

Alcuni pensionati non vogliono vendere i propri attivi in portafoglio per generare prelevamenti di cassa, ma effettuare prelievi periodici per generare il flusso di cassa necessario non è per forza sbagliato. Anche se vendere asset e fare prelevamenti rischia di ridurre la dimensione del vostro portafoglio, avere un portafoglio troppo concentrato sull’interesse fisso o la generazione di dividendi, studiato per creare reddito regolare, rischia di ridurre il vostro rendimento totale o di esporvi al rischio di concentrazione eccessiva. Il rendimento totale misura il reddito (come interesse e dividendi) ma anche l’apprezzamento del capitale. Massimizzando il potenziale di generazione di reddito del vostro portafoglio potete rischiare di limitarne il rendimento totale.

Il vantaggio principale dei “dividendi fai da te” è che consentono di continuare a detenere azioni, che servono a realizzare molti degli obiettivi d’investimento a lungo termine. Mantenere azioni in portafoglio mentre si fanno prelevamenti di denaro può avere i seguenti vantaggi.

Storicamente, le azioni hanno sempre registrato un tasso di rendimento medio elevato. Un portafoglio che contiene per la maggior parte investimenti a interesse fisso o con dividendo potrebbe limitare il vostro potenziale di crescita. Se avete bisogno che il vostro portafoglio cresca durante la pensione, le azioni potrebbero essere allettanti o semplicemente necessarie.

Le azioni sono meno volatili in periodi di tempo prolungati. Esiste un compromesso rischio-rendimento ed è vero che gli investimenti a reddito fisso subiscono meno volatilità nel lungo termine. Tuttavia, le azioni sono state in realtà meno volatili degli investimenti a interesse fisso in periodi mobili di 30 anni, in base alla deviazione standard (una misura comune della volatilità)[i]. Ciò significa che, se disponete di un orizzonte temporale più lungo o avete bisogno di rendimenti più elevati, le azioni devono rappresentare una percentuale della vostra asset allocation maggiore di quanto avreste immaginato. Questo è vero soprattutto se si tiene conto dei prelevamenti durante la pensione.

Le azioni possono essere efficienti dal punto di vista fiscale. L’imposta sulle plusvalenze per l’apprezzamento delle azioni a lungo termine potrebbe essere inferiore alle imposte sul reddito fisso o sui dividendi. E se vendete un’azione in perdita potreste essere in grado di utilizzare quest’operazione per compensare le plusvalenze realizzate. Ciò significa che vendere selettivamente le azioni può essere una strategia efficiente dal punto di vista fiscale e in grado di darvi anche maggiore flessibilità.*       

Serve aiuto nel pianificare e gestire il vostro portafoglio di investimenti?

Investire nel vostro portafoglio per ottenere rendimento totale e fare affidamento sui “dividendi fai da te” per le vostre esigenze di reddito può essere complicato. Ad esempio, potrebbe essere difficile determinare il livello di liquidità che il vostro portafoglio sarà in grado di sostenere nel tempo. Dovrete identificare un livello sostenibile di prelevamenti per evitare di prosciugare le vostre finanze quando invece ne avete ancora bisogno. Raccomandiamo inoltre di avere una quantità sufficiente di liquidità in portafoglio per coprire un certo numero di spese in un momento dato. In questo modo non sarete costretti a vendere azioni ogni mese e potrete essere tattici e selettivi su come e quando vendere. Noi di Fisher Investments Italia vi possiamo aiutare a pianificare il futuro e a finanziare una pensione serena. Pianificare la pensione può essere complesso e siamo a vostra disposizione in ogni fase del percorso. Comprendere quali saranno le vostre spese e il vostro reddito durante la pensione è un primo passo fondamentale. Dopodiché, vi possiamo assistere a comprendere la vostra pensione e le opzioni cui poter accedere per creare il vostro patrimonio dopo aver smesso di lavorare. Inoltre, possiamo delineare un piano d’investimento e finanziario completo, personalizzato e a lungo termine per voi e per la vostra famiglia.

Chiamateci subito per parlare con uno dei nostri esperti o scaricate la nostra Guida definitiva al reddito durante la pensione per scoprire di più.

*Da non considerare come consulenza fiscale. Si prega di rivolgersi a un esperto fiscale.

[i] Fonte: Global Financial Data, Inc.; al 31/12/2018. In base ai rendimenti annui del 10,24% dell’indice Mondiale GFD tra 1926 e 2018. Indice rendimento mondiale GFD in GBP. L’indice World Return si basa sui calcoli di GFD dei rendimenti totali prima del 1970. I valori prima del 1970 sono stime di GFD e non dati ufficiali. GFD ha utilizzato ponderazioni specifiche per calcolare i rendimenti totali per il World Index fino al 1969 e dati giornalieri ufficiali dal 1970 in poi.

Investire nei mercati finanziari comporta il rischio di perdita e non è possibile garantire che il capitale investito, in tutto o in parte, possa essere rimborsato. Le performance passate non garantiscono, né sono indicatori affidabili di performance future. Il valore degli investimenti, e i relativi rendimenti, sono soggetti alle fluttuazioni dei mercati azionari mondiali e dei tassi di cambio internazionali.