Due approcci comuni alla costruzione di un portafoglio d’investimento sono l’investimento bottom-up e quello top-down. L’approccio d’investimento bottom-up fondamentalmente è un metodo di selezione titoli concentrato sulla scelta dei singoli titoli piuttosto che su un’allocation di portafoglio in vari tipi di titoli, paesi, dimensioni di aziende o altre caratteristiche. Un approccio d’investimento top-down determina l’allocation e la selezione di asset in base a caratteristiche economiche e a come queste potrebbero influenzare varie aree del mercato. Dopo aver identificato i settori che suppongono che si comporteranno bene nel loro approccio top-down, gli investitori possono selezionare i singoli titoli all’interno di tali settori.
In un portafoglio bottom-up, la direzione del portafoglio totale è determinata dalla selezione dei singoli titoli migliori. Di conseguenza, un portafoglio bottom-up potrebbe essere limitato dalla conoscenza dell’investitore del singolo titolo e non disporre di una strategia completa a lungo termine.
In un portafoglio top-down, invece, le decisioni tattiche provengono da un’analisi economica generalizzata e dalle previsioni. Prima di prendere una decisione sui titoli, un portafoglio top-down tiene conto del più generalizzato contesto economico e macroeconomico. La vostra analisi e le vostre previsioni devono poi definire quali caratteristiche (come settore, stile e paese) ricercare in base alle condizioni economiche. Riducendo le opzioni, Fisher Investments UK ritiene che abbiate più possibilità di scegliere i titoli giusti.
In altre parole, perché cercare un ago in un pagliaio quando potete cercare nel pagliaio con più aghi?
Fisher Investments Italia e Fisher Investments Europe delegano le attività di gestione del portafoglio alla loro società madre statunitense, Fisher Investments. Fisher Investments ritiene che la maggior parte dei rendimenti d'investimento siano frutto dell’asset allocation, che non è altro che la combinazione di azioni, obbligazioni, liquidità e altri titoli in portafoglio. Di conseguenza, l’asset allocation che si sceglie può svolgere un ruolo più rilevante rispetto alla selezione dei singoli titoli per i rendimenti del vostro portafoglio.
Mettiamo per esempio a confronto un portafoglio tutto di liquidità con uno tutto di azioni. Nel tempo, potrete vedere una notevole differenza tra un portafoglio di solo cash e uno solo di azioni rispetto a due portafogli solo azionari che detengono titoli diversi. Il tipo di asset in cui investite può svolgere un ruolo rilevante nel generare i vostri rendimenti a più lungo termine. Per questo Fisher Investments crede che, prima di analizzare i singoli titoli, dobbiate considerare quale classe d’attivi faccia più al caso vostro.
Quando investite in azioni dovete tenere conto del contesto generale di mercato e decidere dove investire in base alla previsione per ogni paese, settore o società di varie dimensioni e come si sono comportati in momenti simili in cicli di mercato passati. Ad esempio, se notate che le azioni di una grande azienda storicamente sono andate bene verso la fine di un mercato toro (mercato rialzista), forse vi conviene potenziare queste azioni nel vostro portafoglio.
Pensiamo che il 70% dei rendimenti degli investimenti siano attribuibili all’asset allocation del portafoglio, il 20% alle decisioni di categoria (ovvero la sub-asset allocation) e il 10% alla scelta dei singoli titoli. Il Grafico 1 mostra l’evoluzione del nostro modello 70/20/10:
Grafico 1: Approccio d’investimento 70/20/10 di Fisher
*L’attribuzione di rendimenti “forward-looking” è un’approssimazione che ha unicamente scopi informativi e non deve essere considerata una previsione di rendimenti futuri o di assegnazione dei rendimenti.
Per analizzare il grafico in modo più dettagliato:
I principali fattori trainanti del mercato:
L’approccio 70/20/10:
Pensate strategicamente: selezionate asset che corrispondano ai vostri obiettivi
I vostri obiettivi a lungo termine determinano la vostra strategia d'investimento in un approccio top-down. Un portafoglio progettato bene deve essere personalizzato in modo da corrispondere alla vostra situazione personale. Non esiste un’unica soluzione adatta a tutti, quando si tratta di scegliere le classi d’attivi.
Se per esempio avete bisogno di una crescita significativa potreste approfittare di un investimento in attivi che nel tempo hanno realizzato rendimenti più elevati, accompagnati da una maggiore volatilità nel breve termine, come le azioni. Se invece avete bisogno di meno crescita e ciò che vi serve è liquidità, allora vi conviene incrementare l’allocation del vostro portafoglio su attivi che storicamente hanno fornito rendimenti più bassi nel lungo termine, con meno volatilità nel breve termine, come il reddito fisso.
Pensate tatticamente: usate le previsioni di mercato per scegliere meglio i vostri asset
Una volta identificato il giusto mix per i vostri obiettivi, potete decidere a livello tattico di cercare di migliorare la performance del vostro portafoglio nel tempo.
La maggior parte di queste decisioni saranno legate alle previsioni di mercato. Ecco alcuni esempi:
Gestire un portafoglio è complesso, perché le condizioni di mercato sono in costante evoluzione e può essere difficile comprendere i media specializzati. Affidarsi ad un consulente per effettuare ricerche e tenervi in linea con i vostri obiettivi finanziari a lungo termine può contribuire a farvi dormire sonni tranquilli.
Crediamo che l’approccio d'investimento top-down, che seleziona gli attivi in base ad un’analisi di alto livello prima di scegliere i titoli specifici sia fondamentale per avere successo. Per saperne di più su Fisher Investments Italia, scaricate una delle nostre guide informative o parlatene subito con uno dei nostri esperti qualificati.
Investire nei mercati finanziari comporta il rischio di perdita e non è possibile garantire che il capitale investito, in tutto o in parte, possa essere rimborsato. Le performance passate non garantiscono, né sono indicatori affidabili di performance future. Il valore degli investimenti, e i relativi rendimenti, sono soggetti alle fluttuazioni dei mercati azionari mondiali e dei tassi di cambio internazionali.